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Richiesta di comunicazioni sull’assetto dei nuovi organi sociali

Buongiorno a tutti.
Sono trascorsi molti giorni dallo svolgimento delle elezioni, ma, a tutt’oggi, non ho conoscenza nè tramite email nè consultando il sito ADEIMF del completamento dell’assetto degli organi sociali della stessa ADEIMF, in particolare con riferimento all’avvenuta nomina o meno da parte del Consiglio, ai sensi dell’art.12 lettera h dello Statuto, delle figure del Presidente e del Vice Presidente.
Può darsi che tale nomina sia avvenuta e che quindi si tratti di un mio difetto di informazione “informale” dovuto al non essere più in servizio (segnalo a tutti che il sottoscritto come tutti gli Associati professori ordinari è figurato nell’elenco dell’elettorato attivo come “ord.p” -con la “p” a significare pensionato e del tutto ingiustificata, per quanto rispondente alla situazione di fatto, in quanto lo Statuto -articolo 5- qualifica gli Associati e i loro diritti e doveri -articolo 6- solo in base al loro status universitario e indipendentemente dalla circostanza che siano in servizio o meno, fatta salva la loro ineleggibilità nel Consiglio -articolo 12-), ma ritengo che in ogni caso una comunicazione ufficiale agli Associati su tempi e modi del procedere dello stesso Consiglio su questo fondamentale adempimento (si tratta addirittura della nomina degli organi apicali di ADEIMF) sarebbe auspicabile, direi meglio dovuta, se non altro per motivi di trasparenza soprattutto all’inizio di un nuovo mandato consiliare biennale.
Certo che la questione posta sarà considerata e risolta al più presto da chi di dovere, ringrazio tutti per l’attenzione e saluto cordialmente.
Pier Luigi Fabrizi

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4 commenti su “Richiesta di comunicazioni sull’assetto dei nuovi organi sociali”

  1. Adalberto ALBERICI

    Buongiorno a Pier Luigi e a tutti.
    Sono perfettamente d’accordo soprattutto (la mancanza di comunicazione potrebbe essere un intoppo nel passaggio di consegne…..) per la qualifica “ord.p”, statutariamente non prevista, quindi ingiustificata sia dal punto di vista formale che sostanziale che quindi considero una mancanza di rispetto nel confronti dei colleghi.
    In sede di costituzione era stato proposto (prof Arnaldo Mauri) che dal pensionamento gli associati fossero esentati dal pagamento della quota annuale; poi la proposta non fu accolta ma, se anche le cose fossero andate diversamente non credo si sarebbe potuto arrivare al marchio a fuoco “p” nella scia dell’originale … “ok”.
    Mi aspetto che Presidente e il Consiglio possano porre rimedio in futuro alle criticità segnalate.
    Un cordiale saluto a tutti

  2. Umberto FILOTTO

    Care Amiche e cari Amici,
    al di là del dispiacere personale per i rilievi di Pier Luigi Fabrizi e Adalberto Alberici, essendo stato eletto Presidente della nostra Associazione la settimana passata, mi assumo ogni responsabilità dell’accaduto e sono a fornire qualche chiarimento
    Partiamo dal problema della P.
    Per quanto ovvio, devo affermare che nessuno ha mai voluto mancare di rispetto ai nostri seniores che sono innanzitutto i nostri Maestri. In effetti fatico a trovare nella qualifica di pensionato una qualsiasi diminutio e qualcosa di offensivo (anzi, per la verità, si tratta di un traguardo al quale guardo con una certa impazienza 😉).
    Poiché tuttavia la questione è stata sollevata mi vedo costretto a rivelare il motivo per il quale la “P” è stata accostata alla qualifica di alcuni importanti Colleghi. La lista dell’elettorato attivo è stata pubblicata il 26 gennaio e corrispondeva a quella dell’elettorato passivo se non per quanto riguarda i Colleghi pensionati i quali non sono eleggibili; le candidature scadevano il 31 gennaio ed occorreva chiarire chi poteva presentarsi e chi no. Anziché l’offensiva (?) “P” si sarebbe potuto scrivere, ad esempio: Caio Sempronio – Professore Ordinario non eleggibile. Non è sembrato cortese e così si è scelta una soluzione che ad alcuni, me incluso, pareva più garbata. Forse ci si è sbagliati e, non mancheremo in futuro, di raccogliere sul tema le preferenze degli interessati.
    Per quanto riguarda la comunicazione delle nomine e delle cariche, una breve cronologia:
    – il Consiglio ed il Collegio, come ben noto a chi ha ritenuto di partecipare alla nostra Assemblea, sono stati eletti il 10 febbraio ed i nominativi dei componenti sono stati comunicati contestualmente;
    – giovedì 17 febbraio è stato convocato con procedura d’urgenza il Consiglio per l’elezione di Presidente, Vicepresidente, Tesoriere e Segretario al solo scopo di consentire al Presidente di partecipare al Consiglio Aidea del 24 febbraio e di impostare le attività necessarie all’avvio della prossima consiliatura;
    – martedì 1 marzo avremo la prima riunione effettiva di Consiglio dedicata alla costituzione dei gruppi di lavoro ed ai progetti sui quali intendiamo lavorare nei prossimi anni.
    Poiché l’individuazione dei responsabili di queste attività, il cui ruolo sarà essenzialmente quello di catalizzare le idee e le proposte delle Associate e degli Associati, a mio modo di vedere, è almeno equivalente, se non più importate, di quello del Presidente o del Vicepresidente, ho ritenuto di attendere queste deliberazioni prima di dare un’informativa che volevo completa e puntuale. Naturalmente avremmo potuto dare notizie “a rate” ma credo che vi avremmo inutilmente sobbarcati di comunicazioni che sarebbero state comunque incomplete.
    Spero che queste spiegazioni siano sufficienti, se non soddisfacenti, ed in nessun modo intendono alimentare un’eventuale polemica che, per quanto mi riguarda, non è mai nata; per questo, pur restando disponibile a qualsiasi chiarimento bilaterale, non tornerò sul tema in questa sede.
    Il lavoro che ci attende è tanto e a questo dobbiamo dedicare tutte le nostre energie: come segnalato in precedenza, martedì 1 marzo ci vedremo con tutte le Colleghe ed i Colleghi del Consiglio e del Collegio dei Revisori per delineare il nostro programma di lavoro che si prospetta impegnativo ma anche entusiasmante. Come tutti sapete quelle appena trascorse sono state elezioni vivaci, ma dai primi contatti ed occasioni di confronto mi sembra di poter dire che, a valle di questa competizione, stia emergendo la voglia sincera e robusta da parte di tutti di lavorare con impegno e sincero spirito di servizio per raggiungere obiettivi che sono essenziali per garantire ai nostri SSD il ruolo che meritano.
    Ci sarà tanto lavoro da fare: noi ci impegneremo al massimo ma avremo anche tanto bisogno del vostro supporto.
    A prestissimo (non più tardi del 2 marzo)
    Umberto

  3. Pier Luigi FABRIZI

    Cari Associati e Caro Umberto (anzi Caro Presidente dato che, in base al tuo post che ufficializza finalmente le nomine dei vertici apicali di Adeimf, posso appellarti come tale),
    lungi da me alimentare polemiche, desidero semplicemente precisare e fare ulteriore chiarezza sulle due criticità segnalate nel mio post.
    Questione della “p”.
    Gli elenchi dell’elettorato passivo e di quello attivo non possono assolutamente essere confusi e tantomeno coincidere a meno di non rischiare di creare disorientamento tra gli Associati. Ne consegue che, dato, come rilevavo nel mio post iniziale, che i professori ordinari non in servizio non possono essere eletti, ai sensi dell’art.12 dello Statuto, come membri del Consiglio essi non dovevano assolutamente far parte (con p o senza p) dell’elenco dell’elettorato passivo. Con identico ma opposto ragionamento essi dovevano invece obbligatoriamente far parte dell’elenco dell’elettorato attivo, ma in questo caso assolutamente senza p, dato che lo status di “associato ordinario” e i loro diritti e doveri sono qualificati dallo Statuto (articoli 5 e 6) con esclusivo riferimento alle classiche categorie universitarie (ordinari, associati e ricercatori) e prescindendo totalmente dalla circostanza che gli interessati siano o meno in servizio.
    Questione della comunicazione degli adempimenti del Consiglio.
    Posso capire la non opportunità di una comunicazione a rate, ma non condivido assolutamente una comunicazione all’esterno in assenza di una comunicazione interna agli Associati.
    Mi spiego meglio. La notizia della nomina del Presidente e del Vice Presidente di ADEIMF è stata pubblicata, come mi è stato segnalato da un collega dopo l’uscita del mio post, dalla rivista on line Azienda Banca nella sua rubrica “carriere” venerdi 18 febbraio u.s., cioè il giorno dopo la riunione urgente del Consiglio di cui ci dà notizia oggi il Presidente. Fuga di notizie o imprudente comunicazione anticipata a quella rivista? Non lo so e non lo voglio sapere. Quello che è certo è che gli Associati non sono stati informati tempestivamente quando sarebbe stata sufficiente un’ email o una comunicazione sul sito ADEIMF in maniera da evitare il rischio che qualcuno potesse leggere una notizia importante (insisto: si trattava della nomina dei vertici della stessa ADEIMF) navigando su Internet.
    Speriamo che, all’interno del tanto lavoro da fare di cui parla il Presidente, lui stesso e il Consiglio trovino il tempo per dare soluzione in futuro alle criticità da me esposte le quali non mi sembrano assolutamente di poco conto.
    Tanti sinceri complimenti e auguri ai nuovi eletti e nominati e un carissimo saluto a tutti gli Associati.
    Pier Luigi Fabrizi

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